Donne pittrici nella storia dell’arte
Per secoli, la storia dell’arte è stata narrata quasi esclusivamente al maschile, oscurando il contributo di molte artiste straordinarie. Plautilla Bricci, la prima donna architetto d’Europa, è solo un esempio di un talento che ha sfidato i limiti imposti dal suo tempo, così come Artemisia Gentileschi, che trasformò la sua esperienza personale di violenza in una pittura potente e rivoluzionaria. Nel Settecento, Rosalba Carriera aprì la strada all’uso del pastello, affermandosi nei circoli artistici europei, mentre Elisabeth Vigée Le Brun divenne pittrice ufficiale di Maria Antonietta, sfidando le convenzioni sociali. Tuttavia, queste e molte altre artiste sono state a lungo relegate ai margini dei manuali di storia dell’arte. Se fosse stata concessa loro la stessa libertà espressiva dei colleghi uomini, l’intera narrazione artistica sarebbe oggi diversa: non un’appendice al canone dominante, ma un percorso parallelo, ricco e innovativo, che merita di essere riscoperto e valorizzato.